venerdì 10 maggio 2019

Perchè mi sento vuoto ?


Dio non ha soltanto creato il tuo corpo fisico, ma ha messo anche la consapevolezza dell’eternità nel tuo cuore. Tu hai dentro di te la sensazione innata che esista qualcosa che va oltre quello che vedono i tuoi occhi; che esista una potenza superiore alla routine quotidiana. Il tuo cuore testimonia l’esistenza di Dio. Profondamente da qualche parte nel tuo cuore tu sai che deve esserci qualcosa oltre questo mondo visibile. Puoi negare questa conoscenza con la tua mente, ma la tua fame della presenza divina continuerà comunque ad esistere.
Tu hai la capacità e la sensibilità di percepire la presenza di Dio. Il tuo essere spirituale, che è stato creato da Dio a Sua immagine e somiglianza, può realizzare la comunione con Dio. Se non conosci Dio, ti senti spesso insoddisfatto e affamato spiritualmente, oppure senti di aver perso tutte le direzioni vagando nel buio e non riesci più a trovare il vero significato alla vita. La verità è che sei separato da Dio. Il vuoto che senti nel cuore è la mancanza della presenza di Dio nella tua vita. Sei stato creato per avere una relazione con Dio. La fame che tu hai dentro è un bisogno spirituale e può essere soddisfatto solo da Gesù. Cristo è l’unico ed il solo che può colmare il vuoto dentro di te. Egli sta aspettando il momento in cui tu gli dirai: “Vieni Signore, riempi la mia vita, colma il vuoto dentro di me”. E Lui lo farà, perché ti ama.

mercoledì 5 agosto 2009

Evangelizzazioni cattoliche sulla spiaggia, sarà utile ?


Dal sito ansa:


CITTA' DEL VATICANO - La chiesa scende sulle spiagge alla ricerca di proseliti e fedeli. E affida la missione a centinaia di giovani evangelizzatori, le 'Sentinelle del Mattino', pronte a sbarcare dai pedalò, indossando t-shirt con i loro 'colori' fucsia e grigio, alla conquista dei litorali italiani per portare la parola di Gesù. Con slogan e striscioni dalla scritte 'Lo annunciamo a voi'. Ma anche con vere e proprie chiese 'gonfiabili', piccole case del signore pret-a-porter, da montare sugli arenili e ricevere i credenti per celebrazioni e confessioni 'by night'. Appuntamento clou dell'iniziativa sarà ad Amalfi dove, dall'11 al 14 agosto prossimo, un esercito di 80 giovani darà vita al megaraduno nazionale degli evangelizzatori.

Con l'evento campano le Sentinelle del Mattino - associazione nata nel '99 quando, con la benedizione della Cei, ha raccolto l'appello lanciato da papa Giovanni Paolo II ai giovani per portare il Vangelo tra i coetanei - festeggiano quest'anno dieci anni di attività e di successi. Il progetto della 'missione di spiaggia', con il logo 'una luce nella notte', messo a punto dalle Sentinelle ha toccato negli anni più di 50 città italiane, con 350 manifestazioni, estendendosi a tappeto su molte delle più gettonate mete turistiche della penisola, da Cesenatico a Torvainica, da Cagliari a Termoli. Un modello, quello lanciato dalle Sentinelle del Mattino che ha fatto scuola ed è stato adottato anche direttamente da molte diocesi. A Riccione, dal 9 al 16 agosto, più di 200 missionari batteranno il litorale emiliano. Per l'occasione, il sito www.chihasetevengaame.it ha anche lanciato un 'sos' sacerdoti: quelli della diocesi non bastano infatti per le confessioni che si terranno dalle 22 alle 2:30 dove sono attese centinaia di persone. "Agli evangelizzatori fai-da-te - spiega don Andrea Brugnoli, ideatore delle Sentinelle - diciamo venite da noi e vi aiuteremo".

La formula della missione, infatti, è ben collaudata e nulla lascia all'improvvisazione. I giovani evangelizzatori, tutti tra i 18 e i 35 anni, vengono prima formati con appositi corsi dagli uffici pastorali, poi si avventurano sulle spiagge, dove "agganciano" i bagnanti coinvolgendoli in balli latino-americani o in concerti di "christian music". Qui porgono l'invito a partecipare a 'una luce nella notte', il vero cuore dell'iniziativa. "Si tratta - spiega il responsabile delle Sentinelle di Amalfi Cava, Giuseppe Califano, impegnato nei preparativi per l'imminente missione - di una chiesa aperta tutta la notte dove invitiamo chiunque lo desideri e senza alcuna costrizione ad un momento di preghiera e di adorazione eucaristica. Chi vuole può chiedere la confessione, ma si può entrare in chiesa anche solo per curiosità".

"L'anno scorso a Cava quasi 400 persone hanno accolto il nostro invito - racconta inoltre -. Vediamo che cosa succederà quest'anno qui a Maiori. Sono sicuro che ci saranno delle sorprese!". Come gli altri responsabili delle Sentinelle, anche Giuseppe è un giovane che rivendica la sua normalità. "Noi missionari di spiaggia - spiega - siamo come tutti gli altri giovani: ci piacciono le stesse cose, come per esempio andare a ballare. Solo che , rispetto agli altri, abbiamo in più l'incontro con Gesù ed è questo incontro che vogliamo proporre agli altri giovani come noi". "Senza nessuna imposizione però - sottolinea -. Anzi, noi chiediamo anche scusa per qualche sacerdote che magari è invadente. Vogliamo evitare polemiche sull'invasività della Chiesa e per questo non ci sono sacerdoti tra i ragazzi che battono palmo a palmo il litorale". Se l'obiettivo è proporre l'incontro con Gesù, qual è la risposta ricevuta finora? "Noi non cerchiamo una risposta immediata - chiarisce subito Giuseppe -. Il nostro è solo un primo annuncio, magari di appena dieci minuti. E' dentro la persona poi che deve scattare il desiderio di intraprendere un percorso". E certamente la scelta di compiere un nuovo cammino in direzione della fede in seguito all'evangelizzazione di spiaggia è la soddisfazione di cui sono alla ricerca i giovani missionari. "L'anno scorso - commenta Giuseppe - dopo la serata di 'Una luce nella notte' molti ragazzi sono tornati e hanno cominciato a frequentare la parrocchia. E' stato stupendo".


Ora mi chiedo:
E' utile predicare NON il messaggio della salvezza ma il semplice slogan "vieni in chiesa ?"
E' davvero questo slogan una risposta reale ai problemi delle persone oggi ?

Credo proprio di no. Quello che deve essere predicato non è un messaggio di propaganda religiosa ma il vero messaggio del vangelo.



La Bibbia dice: "Tutti gli uomini hanno peccato, e sono privi della gloria di Dio. Non c'è nemmeno un giusto." La nostra natura è quella di Adamo: non dobbiamo sforzarci di peccare, lo facciamo istintivamente, oltre che volontariamente. In altri termini ciò significa che l'uomo è schiavo, cioè è dominato dal peccato.
Il peccato è la causa; la morte, l'angoscia, la sofferenza, il male ne sono le conseguenze. Ma oltre a questo, il peccato è separazione da Dio. Separazione che diverrà eterna e irrimediabile per ogni uomo che muore in questa condizione.


GESÙ è la risposta a questa separazione. Egli disse: "Io sono la via, la verità, la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."

Gesù Cristo venne nel mondo una notte di duemila anni fa, nascendo in una umile stalla di Betlemme. Egli predicò il Regno di Dio e girò la terra d'Israele facendo del bene a tutti: guarì i paralitici, liberò gli indemoniati, donò la vista ai ciechi, risuscitò i morti, insegnò l'amore vero. Accusato ingiustamente fu crocifisso come un malfattore, ma quella che apparentemente sembrava una sconfitta risultò la più straordinaria vittoria mai riportata. Gesù, il Figlio di Dio, portò su di sè i nostri peccati, subendone la condanna al nostro posto, sulla croce; e vinse la morte, risuscitando dopo tre giorni e sedendo alla destra del Padre dove anche ora intercede per coloro che credono in Lui.

Tu puoi conoscere Gesù personalmente nella tua vita! Prima di te in ogni epoca della storia e in ogni luogo della terra milioni di persone Lo hanno conosciuto come Persona vivente nella loro vita, sono state trasformate dalla Sua grazia e hanno trovato in Lui salvezza, liberazione, gioia e vita eterna. Egli è vivente, e ti ripete ancora oggi: "Venite a me voi tutti che siete aggravati e travagliati, e io darò riposo alle anime vostre" (Vangelo, Matt. 11,28).


Gesù è vivente, e ti ama! Egli desidera salvarti ed avere un rapporto personale con te, perché anche per te Gesù ha versato il Suo sangue innocente alla croce.